1. |
Everest
02:47
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Oggi l’Everest ci rende i suoi cadaveri
che nei suoi ghiacci erano stretti ormai da secoli.
Per un istante sembreranno uomini liberi
prima che tornino alla cenere e alla polvere.
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2. |
Coda di serpente
03:24
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I tuoi amici sono andati sul torrente
a cercare un animale che non c’è,
che ha la coda con le spire di un serpente
e la testa coronata, come un re.
I tuoi amici staran via tutta la notte,
ti han lasciata tutta sola qui con me.
Guardo attorno a me e mi fingo indifferente,
ma mi batte forte il cuore accanto a te.
Resto vuoto e solo nel mio sacco a pelo,
la mia notte è insonne e tu non sai perché,
tu non sai che veglio e guardo il tuo profilo
che alla luce delle stelle sembran tre.
I tuoi amici sono andati sul torrente
a cercare un animale che non c’è,
forse è stato solamente un po’ imprudente
non andare a caccia per restar con te.
I tuoi amici torneranno domattina
con le suole delle scarpe consumate,
siederanno stanchi e tristi là in cucina
a lamentarsi delle ore mal versate.
E con la polvere da sparo giù in cantina
giocheranno sulle vecchie barricate
a chi sopporta meglio il vento che sprovina
e soffia neve sulla faccia in piena estate.
Son tornati dal torrente in piena notte.
Hanno ucciso quella bestia, e più non c’è.
Il trofeo loro è una coda di serpente,
mentre il mio è quel bacio che hai rubato a me.
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3. |
Zona rossa
01:48
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ZONA ROSSA
Zona rossa. Zona rossa.
Siamo preda di un monarca in caccia grossa.
Questo caldo mi sconquassa.
Mi sconquassa questo caldo in zona rossa.
Zona rossa ripercossa
ripercossa dalla peste che l'affossa.
Zona rossa che s'ingrossa,
ogni giorno è un altro chiodo nella cassa.
Ogni giorno è un altro chiodo nella cassa.
Zona rossa. Zona rossa.
Quanti amici sono scesi nella fossa.
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4. |
Ninna nanna dei fattoni
03:26
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NINNA NANNA DEI FATTONI
Adesso che i portici non offron più il loro riparo
li vedi nei vicoli dove
le macchine passan di rado e anche le sirene
della polizia si senton più piano.
Adesso che nessuna strada racconta più storie
le loro memorie brasate
si sbattono agli angoli d’ombra dove si pisciava
e gli sbronzi grondavano sangue alla strada.
Negli angoli in cui gli africani gli davano in mano
ad un prezzo da furto l’estratto peggiore
d’un petalo afgano o le nevi più grigie
che dal sudamerica viaggiano
dentro allo stomaco idiota di un mulo
tra merda e budella
c’è solo un fantasma lontano.
Adesso che i parchi son chiusi quei musi scavati
da troppe partite tagliate
da ruggine e sputo si guardano intorno smarriti
stringendo una becks, e non sanno chi siamo.
E gli occhi che dalle finestre li guardan passare
sul greto del fiume, e scattano foto
per poi segnalare che quelli che a casa
non possono stare rimangono in giro
per strada a vagare a cercare qualcosa
che non puoi più trovare.
Negli angoli in cui gli africani gli davano in mano
ad un prezzo da furto l’estratto peggiore
d’un petalo afgano o le nevi più grigie
che dal sudamerica viaggiano
dentro allo stomaco idiota di un mulo
tra merda e budella
c’è solo un fantasma lontano.
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5. |
Prospettiva zero
02:40
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PROSPETTIVA ZERO
E si proceda, lasciando dietro a noi
il nostro inferno senza posti di lavoro.
Il pensionato ha preso l'orologio d'oro
e per il figlio se l'è rivenduto già.
Tra i campi incolti ed i trattori sprofondati
i camionisti scorgeranno gli avamposti
nascosti in mezzo ai rampicanti, in mezzo ai boschi
che avvolgeranno i capannoni abbandonati.
E si proceda, narrerà le nostre gesta
quella ragazza del call center di Bombay,
calcificati come gente di Pompei
dai suoi racconti vedremo l'eternità.
Di quando in quando qualche treno all'orizzonte
porterà polvere dalle città lontane
e s'allontanerà fischiando dietro al ponte,
sopra lo stagno in cui non cantan più le rane.
Il tempo in cui c'erano inverno primavera
resterà un sogno di cui parlano gli anziani
raccolti in cerchio nelle panche sotto sera,
in canottiera, con la sabbia sulle mani.
Passeggeranno sulle rive, e nuove coste
vedranno spiagge rosse e navi arrugginite,
e poi, scrutando quei fondali, nelle soste,
vedranno tracce delle loro vecchie vite.
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Rocco Rosignoli Parma, Italy
Cantautore, strumentista, arrangiatore. Ma anche scrittore, articolista, poeta. Porta le sue canzoni in tutta Italia. Si fa interprete del canto sociale e politico, ma anche della grande canzone d’autore. Chitarra, violino, mandolino, bouzouki…Rocco meraviglia il suo pubblico con le storie che canta e racconta, coi suoni che sa tessere coi suoi strumenti, con le sue canzoni e le sue poesie. ... more
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